Nulla più come prima – Speciale Volo di Fine Estate -Villafranca (FO) Nel mondo dell’aviazione leggera italiana nulla sarà più come prima. Questa è la sensazione emersa durante gli incontri avvenuti a “Volo di fine estate” un evento aeronautico organizzato a Villafranca di Forli dall’Associazione Piloti di Classe, che ha visto protagonisti centinaia di velivoli e relativi equipaggi, ma soprattutto la voce ufficiale di alcune realtà significative per i settori del VDS e dell’ Aviazione Generale. Durante gli incontri abbiamo assistito ad un dialogo accesso, crudo e provocatorio, ma decisamente necessario, che a nostro parere, se unito ad un pò di buona volontà da parte di tutti, getterà i presupposti per cominciare a risolvere le problematiche che da decenni assillano il settore. Anche se negli ultimi tempi non si sono visti particolari mutamenti per quanto riguarda i ruoli chiave nelle gestioni degli enti e delle associazioni, nel frattempo è però completamente cambiato lo scenario; una vera e propria rivoluzione epocale che, in questa stravagante configurazione normativa tutta italiana, ha visto il mondo del VDS chiamato molte volte “ultraleggero”in modo snobbistico e dispregiativo, sorpassare inesorabilmente quello dell’Aviazione Generale con un aumento importante dei piloti, una offerta di velivoli a dir poco sbalorditiva per quanto riguarda tecnologia, efficienza e prestazioni, ma che soprattutto ha registrato una crescita esponenziale di nuove associazioni, nuovi media e nuove piattaforme social che riescono con grande facilità ad aggregare e a comunicare con la base degli appassionati. Realtà estremamente attive che hanno cambiato radicalmente lo scenario, che si muovono in totale autonomia e che non si possono assolutamente trascurare se non si vuol perdere il contatto con la realtà. Emerge sempre di più la necessità di adeguarsi al resto del mondo, di superare personalismi e vecchie consuetudini, di colmare le anomalie delle normative in corso nel nostro paese e di uniformarle al pari di tutti gli altri stati, ai quali molto spesso noi stessi vendiamo i velivoli, senza però poterci permettere di utilizzarli a nostra volta e alle medesime condizioni di pesi e prestazioni. Occorre anche e soprattutto una maggiore interlocuzione a livello europeo per le normative che dovranno essere adattate alle necessità Italiane e per questo è necessario fa gli enti di riferimento un dialogo serio, continuo e condotto da persone di grande e indubbia competenza. Al tavolo dei relatori, moderato dall’organizzatore Silvano Teodorani Presidente di Piloti di Classe, erano presenti il Presidente della Commissione VDS dell’Aero Club d’Italia Prof. Renato Ricci, il Presidente di AOPA Italia Rinaldo Gaspari e il Presidente dell’Aero Club di Pavullo Roberto Gianaroli, delegato della Commissione AeCi-Enac. Nelle interviste ascoltiamo alcuni dei loro commenti. All’evento forlivese si è poi parlato di avio-turismo, ripercorrendo attraverso il racconto e le immagini le tappe del tour aeronautico italiano organizzato da Piloti di Classe. Sempre per il 2021 è stato presentato ufficialmente un altro tour pasrticolarmente significativo denominato “Adriatic Tour 2021” studiato ed illustrato da Roberto Bisa, il nostro straordinario “Trasvolatore Nazionale” che detiene ben due Guinness dei Primati per avere raggiunto con un ultraleggero mete come l’Australia e la Terra del Fuoco”. Anche questo Tour è organizzato da Piloti di Classe in collaborazione con AvioMarche nella persona di Cesare Rossi e con l’appoggio di Gino Sabatini, Presidente della Camera di Commercio delle Marche nonché presidente delle Camere di commercio dell’Adriatico e dello Ionio, con la media partnership a livello Europeo e in doppia lingua italiana e inglese, della nostra FlyEurope.TV. L’idea è di dare una connotazione “aeronautica”, paradossalmente mai presa in esame in precedenza, per quanto riguarda lo sviluppo di percorsi e mezzi di interconnessione fra gli otto paesi partecipanti al progetto “Macror egione Adriatico Ionica” di cui l’Italia, più precisamente la Regione Marche detiene la titolarità proprio per quanto riguarda lo sviluppo e la promozione delle iniziative di interconnessione e mobilità, in questo caso sfruttando gli aeroporti e le aviosuperfici disponibili dall’una e dall’altra parte del Mare Adriatico. Va ricordato che le due coste sono raggiungibili con i velivoli in tempi che variano dai 40 minuti all’ora di volo. #avioturismo #pilotidiclasse #aeci #aopaitalia #flyeuropetv