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Le celle a combustibile a idrogeno sfidano i sistemi di propulsione ibrido-elettrica

Project-Fresson-CAeS-full-flyeurope
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Un Consorzio britannico lavora per fornire il primo servizio di linea aerea per il trasporto di passeggeri veramente verde utilizzando la tecnologia delle celle a combustibile a idrogeno.
La Cranfield Aerospace Solutions si occupa del settore aerospaziale, della decarbonizzazione dell’aviazione e della lotta contro il cambiamento climatico.
Con il progetto Fresson, l’azienda sta facendo il primo passo per realizzare il sogno del volo passeggeri a zero emissioni di carbonio e nel 2022 prevede di solcare i cieli con un Britten-Norman Islander convertito con celle a combustibile a idrogeno.
Ma questo è solo l’inizio. In seguito al progetto Fresson, la conversione Islander sarà industrializzata e certificata per il volo, il che significa che, entro il 2024, i passeggeri potrebbero salire a bordo del primo aereo passeggeri a zero emissioni di carbonio al mondo.
A questo scopo, il consorzio britannico coinvolto nel progetto Fresson è concentrato unicamente sulla consegna di un dimostratore tecnologico con un chiaro percorso verso il servizio di trasporto passeggeri. Non basta che la tecnologia funzioni, deve essere commercialmente valida.
L’impresa sostiene che soltanto portando una nuova tecnologia sul mercato csi farà davvero la differenza.
Il Covid-19 ha causato la più grande crisi nella storia dell’aviazione. È importante che, mentre il settore si riassesta, pensi anche alla sostenibilità. Il progetto Fresson è più di un semplice dimostratore tecnologico con un obiettivo sopra tutti gli altri: una reale fattibilità operativa e commercialeBritten-Norman IslanderBritten-Norman Islander

A cura di Jenny Kavanagh, responsabile della strategia, Cranfield Aerospace Solutions