Gli scorsi 20, 21 e 22 marzo si è tenuta presso l’aeroporto Marcello Arlotta di Grottaglie in provincia di Taranto, la seconda edizione del Mediterranean Aerospace Matching, evento organizzato dal distretto tecnologico aerospaziale pugliese, in collaborazione con la Regione Puglia, ENAC, Aeroporti di Puglia e Capitali Spaceport.
Uno dei principali focus dell’evento è stata la quarta edizione di Drones Beyond, occasione di grande interesse per esplorare il potenziale di questi velivoli nei diversi settori di uno scenario aereo proiettato al futuro, e sono state numerose le dimostrazioni di servizi civili e militari per la sorveglianza, osservazione, ispezione, agricoltura, trasporto, svoltesi in uno spazio aereo dedicato, ove i servizi U-Space sperimentali e sistemi innovativi di supporto alla navigazione hanno garantito il coordinamento e la sicurezza.
Le giornate di lavori hanno riunito e dato voce ad autorità, esperti del settore, rappresentanti dell’industria, start-up, studenti e ricercatori, per discutere nei vari panel delle sfide e delle opportunità nel mondo aerospaziale, dei vari aspetti dell’industria dei droni, della mobilità aerea e dell’innovativo progetto dello spazio porto, un polo multifunzionale che contribuirà a trasformare radicalmente le modalità e le tecnologie della mobilità e dell’innovazione tecnologica aerospaziale del prossimo futuro.
L’evento è stata anche un’opportunità per consentire alle start-up facenti parte del programma di incubazione ESA BIC Brindisi, gestito dallo stesso distretto tecnologico aerospaziale, di interagire con le principali aziende del settore nazionali ed estere. Ascoltiamo un commento del presidente del distretto tecnologico aerospaziale Giuseppe Acerno.
Nell’ambizioso progetto realizzato da Aeroporti di Puglia con la collaborazione di diverse entità dello scenario istituzionale e industriale, che ha visto fra i relatori figure di spicco del mondo aerospaziale, tra cui l’astronauta di ESA Generale Roberto Vittori, che ne è stato l’ispiratore, e i rappresentanti dei vertici di Virgin Galactic, che da tempo sta valutando insieme a partner italiani di attuare proprio a Grottaglie, voli sperimentali suborbitali, addestramento astronauti e piloti, attività didattiche e turismo spaziale, utilizzando i propri velivoli.
Lo spazio porto includerà un hangar e un centro servizi polifunzionale, progettati per ospitare aeromobili di grandi dimensioni e offrire spazi di ricerca e per le start-up. La sua realizzazione prevede anche il coinvolgimento attivo di ENAC per supportare lo sviluppo normativo e tecnico. Il MAM consolida l’immagine del sistema aerospaziale pugliese e italiano a livello internazionale, promuovendo nuove prospettive nel settore dei droni e dei servizi aerei innovativi, mirando anche a qualificare l’aeroporto di Taranto Grottaglie come un polo tecnologico-industriale nel Mediterraneo.
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